La chiesa di San Felice è già documentata nel corso del 1200. Alla fine del Cinquecento risulta ancora parrocchiale anche se non più officiata. L’edificio ha una struttura romanica. Come in molti luoghi, il tempo ha favorito una stratificazione stilistica. E così oggi, l’impianto architettonico e l’abside sono rimasti fedeli alla struttura originaria, mentre la facciata è barocca e la sistemazione dell’aula, con le volte a vela ribassate e la decorazione a strisce orizzontali, è ottocentesca.
Felice, o Felicio, è uno dei primi martiri cristiani della storia, della cui vita si sa poco o nulla, mentre certo è il luogo della sua sepoltura: a Roma, lungo il terzo miglio della via Portuense, nel cimitero che poi prenderà il nome proprio da questo Santo.


