Cappella di Santo Stefano

  • Itinerario Valle di Susa-Via Francigena FOR ALL
  • Chiese a porte aperte
Visitabile

Cappella di Santo Stefano

Frazione S. Stefano, 35, 10050, Giaglione, TO
09:00-18:00

Servizi

  • Accessibilità sensoriale
  • Apribile con applicazione
  • Narrazione automatizzata

Caratteristiche

  • Cicli affrescati

Descrizione

La piccola cappella, risalente al XIII secolo, sorge nel cuore della borgata omonima, collocata nella parte più bassa del territorio giaglionese, ai confini con Susa. L’edificio è costituito da un semplice vano rettangolare con facciata a capanna, sormontato da un campanile moderno in mattoni, mentre la porta d’ingresso è sovrastata da un arco a pieno sesto. L’esterno dell’edificio è decorato sulla facciata settentrionale dal celebre ciclo di affreschi raffigurante la Cavalcata dei Vizi e delle Virtù, tema che godette di una certa fortuna in zona come attestano i casi di Salbertrand, Horres (Millaures) e Novalesa. Gli affreschi sono datati tra il 1483 e il 1490 e sono ricondotti all’attività della bottega dei pinerolesi Bartolomeo e Sebastiano Serra. Le scene si dispongono su tre registri sovrapposti. Nel registro superiore sono raffigurate, in successione da destra verso sinistra, le Virtù accompagnate da figure angeliche. Sulla sinistra della fascia è presente Gerusalemme celeste, presentata come una città turrita al di sopra della quale campeggia, inserita in una mandorla e circondata da serafini, la figura di Dio Padre. San Pietro, che reca tra le mani le chiavi del Regno dei Cieli, campeggia dinanzi alla porta della città. Nella fascia intermedia si succedono, in corrispondenza delle Virtù, i Vizi impersonati da uomini e donne collegati da una catena, accompagnati da diavoli e intenti a cavalcare gli animali che la simbologia associa a ciascuno di essi. L’intero corteo si dirige verso sinistra, dove campeggia la bocca dell’inferno raffigurato come un Leviatano dalle fauci spalancate. Nella fascia inferiore, infine, troviamo rappresentate le pene infernali collegate ad ogni singolo vizio. Due iscrizioni in francese antico campeggiano nel primo riquadro in basso a sinistra e sull’arcone dell’ingresso laterale della cappella. La prima narra al pellegrino l’origine delle raffigurazioni del regno dei morti nel Vangelo. La seconda, invece, di carattere monitorio e in tema con l’iconografia, invita i viandanti a seguire l’esempio dei comportamenti virtuosi.

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Orari di apertura

  • Domenica 09:00-18:00
  • Lunedì 09:00-18:00
  • Martedì 09:00-18:00
  • Mercoledì 09:00-18:00
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