La chiesa di San Sebastiano è situata all’estremità meridionale dell’abitato di Pecetto, a fianco del cimitero. La primitiva edificazione romanica è stata sostituita da quella di metà Quattrocento che tutt’oggi è possibile ammirare. La facciata principale è in corsi di mattoni a vista ed intorno al portale d’accesso si trova una cornice in cotto.
L’interno, illuminato da due rosoni, è scandito da pilastri che sostengono le volte a crociera e si conclude con un’abside quadrata che conserva ancora l’originaria pavimentazione.
Gli affreschi ricoprono molta parte della superficie muraria e si legano a diverse campagne decorative. Tra le molte scene affrescate, sono di particolare pregio la volta del presbiterio con il Martirio di san Sebastiano (1440-1450), opera di Guglielmetto Fantini, pittore afferente all’ambito di Giacomo Jaquerio, e la grande Crocifissione dipinta sulla parete di fondo, firmata da Antonius de Manzaniis a fine Quattrocento. Nella prima cappella a destra, dedicata ai santi Lorenzo e Stefano, primi due martiri del cristianesimo, si trovano tre registri sovrapposti con la Lapidazione di santo Stefano, il Martirio di san Lorenzo e la sua Flagellazione alla colonna, datati tra il 1460 ed il 1470. Nella seconda cappella lo pseudo Jacopino Longo ha affrescato la leggenda medievale legata ai pellegrini di San Domingo de la Calzada, mentre in controfacciata Jacopino Longo nel 1508 ha dipinto una mirabile Natività.


