La cappella di San Lorenzo a San Giorio di Susa, detta cappella del Conte, offre un vasto ciclo pittorico. Le scene raffigurano i temi della Salvezza, della Redenzione e della vita dei santi. La cappella fu fatta edificare nel 1328 dal castellano di San Giorio, Lorenzetto Bertrandi, come cappella funeraria per la sua famiglia.
Le storie rappresentate sono pensate come un monito ed una guida per ogni cristiano: trattano i temi della Crocifissione, della Redenzione riportando la leggenda dei tre vivi e dei tre morti e delle vicende di San Lorenzo.
Gli affreschi sono stati realizzati da un artista locale, tra il 1330 e il 1350 che viene ricordato con il nome di “Pittore di Lorenzetto Bertrandi”.
Tra le scene rappresentate a San Giorio, una di quelle maggiormente suggestive è L’incontro dei tre vivi e dei tre morti, tema che sottolinea l’inevitabilità della morte terrena.
Tre ricchi e giovani cavalieri indossano abiti eleganti e portano sul capo una corona. Sono impegnati nella caccia al cervo. L’attenzione dei tre è catturata da un eremita che indica con un dito i tre morti. La loro sorte invita a riflettere sulla caducità della vita, riassunta dall’espressione latina “Memento Mori”.



