La cappella di San Costanzo sorge isolata, in posizione dominante. Pur essendo sul territorio di Susa, la cappella è un punto di riferimento fin da un lontano passato della comunità di Meana. In essa, infatti, si trovano lapidi sepolcrali di epoca romana. Sempre la cappella è il punto di arrivo della festa di san Costanzo, la tradizione più importante e suggestiva di Meana. La facciata è austera, profilata a capanna e intonacata; essa introduce ad un profondo porticato a tre navate su pilastri con volte a vela di tipo “antonelliano”, che precede l’aula stessa e ne ha la stessa larghezza. Il campanile, di pianta quadrata, è situato sulla parete d’ambito destra. L’interno della cappella si sviluppa secondo uno schema a navata unica con abside semicircolare. Dotata, in controfacciata, di cantoria.
Lo schema planimetrico a navata unica con volte a botte, conclusa da abside semicircolare voltata a calotta e preceduta da un vasto portico a tre navate con volte a vela di tipo “antonelliano”
E’ presente una cantoria in muratura addossata alla controfacciata alla quale si accede tramite una scala esterna. In medio stato di conservazione
La facciata è austera, profilata a capanna e intonacata; essa introduce ad un profondo porticato a tre navate su pilastri con volte a vela di tipo “antonelliano”, che precede l’aula stessa e ne ha la stessa larghezza

