La Cappella è detta anche “Cappella di San Cristoforo”, per la grande figura del Santo affrescata all’esterno. Il Santo veniva rappresentato sulle pareti esterne degli edifici posti lungo le vie di transito, a protezione di viaggiatori e pellegrini. Nei primi anni duemila, sono stati condotti alcuni restauri che hanno permesso di recuperare l’arredo ligneo e la decorazione pittorica della cappella. Costruito nel XV secolo, l’edificio è a pianta quadrata, con volta a crociera. La facciata è rivolta a sud-est, lungo l’antica via Francigena. A livello della strada si trova un piccolo portale con la porta, armata di fregi, e a fianco, un po’ più in alto, una piccola finestra monofora. Una finestra più bassa e più grande, che a metà Novecento era stata murata, ma che ora è stata ripristinata, è rivolta a sud-ovest, di fronte all’altare. A ridosso di questa parete, all’interno, in alto, è sistemata una tribuna alla quale si accede mediante una ripida scaletta. Di fronte, il presbiterio e l’altare sono protetti da una cancellata lignea. Porta, tribuna, cancellata e banchi, in legno, sono stati sottoposti ad un attento restauro; la tribuna ha riacquistato l’originaria colorazione rossa e blu, la cancellata l’azzurro cielo. I restauri condotti hanno interessato anche i cicli pittorici datati 1533-1534. All’esterno sono visibili, in facciata, la scena dell’Annunciazione alla Vergine e una gigantesca immagine di San Cristoforo, protettore dei pellegrini e di tutti i viaggiatori. Sulla parete dietro l’altare, sono rappresentati gli episodi della Vita della Vergine, che ha inizio dal basso, a sinistra dell’altare, con la raffigurazione dell’Incontro di Anna e Gioacchino alla Porta Aurea. Seguono la rappresentazione di un Santo Martire e di un Santo Vescovo, e prosegue la narrazione della vita di Maria. Dai lacerti presenti sul paliotto dell’altare è possibile supporre che l’originaria figura decorata al centro della specchiatura fosse Santa Veronica, che tiene in mano il lenzuolo in tela su cui era rimasto impresso il volto di Cristo. L’affresco fu commissionato da Giovanni Medail, membro di una famiglia originaria di Bardonecchia.


