Cappella di Santa Maria Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria

  • Itinerario Valle di Susa-Via Francigena FOR ALL
  • Chiese a porte aperte
Visitabile

Cappella di Santa Maria Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria

Frazione Chaffaux, 1, 10052, Bardonecchia, TO
09:00-18:00

Servizi

  • Apribile con applicazione
  • Narrazione automatizzata

Caratteristiche

  • Cicli affrescati

Descrizione

La cappella di Santa maria Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria si trova nella borgata Chaffaux di Bardonecchia. È stata edificata all’inizio del XV secolo e presenta una semplice struttura architettonica con facciata a capanna, che ospita un notevole portale con piedritti e arco e in pietra. In prossimità del secondo ingresso alla cappella, sul lato sinistro, si conservano tracce di un affresco raffigurante la Vergine col Bambino e San Cristoforo, realizzato tra il 1537 e il 1540.
All’interno della cappella, la zona del presbiterio è separata dall’aula di preghiera da una cancellata. La pala d’altare, datata 1672, raffigura le sante Caterina d’Alessandria e Maria Maddalena. Tra il 2009 e il 2013 sono stati condotti alcuni interventi di restauro che hanno permesso di riscoprire un esteso ciclo di affreschi collocato nella zona del presbiterio e datato ai primi decenni del XVI secolo. Sul paliotto d’altare sono emersi lacerti di un affresco che doveva rappresentare Santa Veronica con il telo in lino su cui è impresso il volto di Cristo. Sulle pareti sono invece rappresentati episodi della vita di Santa Caterina d’Alessandria, tratti dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varazze, e, in un riquadro, Santa Maria Maddalena con, in mano, la pisside degli oli sacri. Al suo fianco doveva essere stato rappresentato San Francesco d’Assisi, di dimensioni ridotte. A sinistra dell’altare, nel registro superiore, si trova il Salvataggio di Santa Caterina dal supplizio della ruota dentata, a cui era stata condannata dopo aver spinto a convertirsi alla fede cristiana alcuni filosofi della corte dell’Imperatore romano Massenzio. Sulla destra, in alto, il martirio della moglie di Massenzio, Valeria Maximilla, anch’essa convertitasi al cristianesimo dopo l’incontro con Caterina d’Alessandria, che viene quindi martirizzata tramite decapitazione, come si vede nella scena nella zona inferiore, per ordine dell’Imperatore. L’esecuzione degli affreschi, ricchi di dettagli e con un alto grado di realismo – nei volti e in alcuni particolari, talvolta definiti da inserti dorati, è stata ricondotta al pittore di Plampinet, attivo anche in altre cappelle della zona.

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Orari di apertura

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