La cappella di San Giulio sorge in località Forno, a Lemie. La dedicazione sembrerebbe derivare dall’origine valsesiana di molti concittadini, provenienti dalla zona del lago d’Orta.
La sua costruzione si deve ad Amedeo, Antonio e Giovanni Goffi che, come riporta un’iscrizione, nel 1486 “fecero realizzare questa cappella coi suoi affreschi”.
Loro padre, magister Pietro Goffi, vantava diritti sulle “argenterie e ramerie”, ovvero sulle miniere d’argento e di rame dell’alta Valle di Viù. Era un imprenditore minerario esperto in estrazione e lavorazione dei metalli. Tale attività, come suggerisce il toponimo, era qui particolarmente sviluppata: vi avveniva il trattamento del ferro nei forni e la forgiatura nelle fucine.
L’intero ciclo decorativo è attribuito ad un anonimo pittore denominato “maestro di Forno di Lemie” formatosi in ambiente jacqueriano ed espressione della pittura tardo-gotica.
Sulla parete principale, quella frontale, sono raffigurati al centro la Madonna con Bambino, seduti su un imponente trono e connotati da particolari ricercati come l’uccellino posato sulla spalla di Gesù e un corallo che porta al collo. A sinistra si trovano il beato Amedeo IX di Savoia e santa Lucia. A destra san Giulio, affiancato dai committenti oranti in ginocchio.
Nella volta, trovano spazio una schiera di santi e sante. Nella parte destra spicca san Giorgio che uccide il diavolo, rappresentato dal drago, liberando la principessa. La scena si staglia su un paesaggio arioso con un castello affollato, il santo stante su un cavallo bardato di rosso e abbigliato in modo elegante secondo la moda in voga allora in Borgogna. Il suo viso è teso, ha labbra strette e sguardo fisso sul demonio mentre lo colpisce con una pesante lancia.
Nella parte sinistra san Michele Arcangelo brandisce la spada e trafigge anch’egli il demonio.
Sulle armi dei due Santi sono impresse le firme degli armaioli che le hanno realizzate. La volontà di marchiare in modo così dettagliato è ancora una volta un ossequio all’attività commerciale della famiglia committente.

