L’edificazione della chiesa di Sant’Eusebio risale al X-XI secolo. E’ a navata unica, terminante con un’abside semicircolare. Percorrendo il perimetro esterno, è possibile scorgere sul fianco e sul retro elementi decorativi di età romanica.
Varcata la soglia d’ingresso, è possibile scorgere quel che rimane della decorazione ad affresco.
Si tratta di un riquadro diviso in cinque scomparti rettangolari accostati e incorniciati da una linea rossa. Su questa sono presenti i nomi di due santi e la data degli affreschi: 1424. Ciascun soggetto è dipinto in piedi, a figura intera. Si identificano: un giovane santo, san Sebastiano, la Madonna col Bambino, sant’Eusebio e sant’Antonio Abate.
Non è noto il nome del frescante, che viene accentato dalla critica come il Maestro del chirurgo Domenico della Marca d’Ancona. Viene così nominato per via del chirurgo Domenico Pago di origine marchigiana che si trasferì nel canavese e fu committente importanti interventi artistici.
