Chiesa unica nel suo genere nella diocesi di Ivrea è il Gesiùn, situato nella campagna di Piverone, verso le pendici della serra, in una zona nota per ritrovamenti di origine molto antica e anche pre-romana.
La costruzione, di architettura romanica, risale all’anno mille.
La chiesa è stata edificata su uno dei punti più panoramici e affascinanti della via francigena del canavese.
Gesiùn vuol dire “chiesone”. E’ il nome popolare utilizzato ironicamente in relazione alle piccole dimensioni della chiesa. Ma è diventato, ormai da tempo, il nome ufficiale. La chiesa era dedicata a San Pietro e si trovava nel sito di Livione, un piccolo borgo che insieme ad altri circostanti, nei primi anni del 1200, contribuì alla fondazione del borgo franco di Piverone. Oggi possiamo vedere quello che è resistito allo scorrere del tempo. La zona su cui è stato costruito il Gesiùn è nota per i ritrovamenti di origine molto antica e anche preromana. Intorno alla chiesa sono stati rinvenuti resti umani, a riprova dell’utilizzo cimiteriale del sito. Anche la strada che sale e collega il Gesiùn a Piverone ha un’origine millenaria.


