La cappella che risale con buona probabilità al tempo della primitiva evangelizzazione del territorio (tra il secolo V e VIII), sorge sul luogo di un castrum romano intorno al quale si formò ben presto un piccolo borgo.
Il sito e alcuni elementi architettonici, in particolare la struttura absidale e la stessa intitolazione al primo martire, Santo Stefano, stanno a testimoniare l’antichità e l’importanza della cappella citata nel 1216 come parrocchia e sede del Vescovo nelle visite pastorali.
Gli affreschi sono stati realizzati dai fratelli Tommaso e Matteo Biazaci, pittori predicatori itineranti, originari di Busca nella metà del 1400. Sono raffigurati l’annunciazione nel arco trionfale, il ciclo di Santo Stefano e una Madonna con bambino nel catino absidale.
S.Stefano, la festa che succede al Natale, celebra il dies natalis (la nascita al Cielo) del primo martire cristiano. Il fatto, che si colloca circa all’ anno 34, dà inizio al tempo dei testimoni dei martiri e dell’evangelizzazione: scoppiata la persecuzione a Gerusalemme gli Apostoli si disperdono, dando avvio alla missione che si estenderà sino agli estremi confini della terra.(At.1,8)



