La cappella di San Rocco, detta anche “chiesa dei Morti”, si trova sulla sommità del borgo di Santa Vittoria d’Alba, fuori le mura del castello e della “villa”, nella zona che ospitava il cimitero.
San Rocco è citata per la prima volta nel testamento del 1522 di un certo Alessio Operto che destina un legato per la costruzione dell’edificio. Il motivo era probabilmente connesso alla nuova ondata di peste che stava colpendo tutto il Piemonte. L’occasione di onorare il santo si presenta però concretamente solo nel Settecento quando occorre abbattere la vecchia chiesa parrocchiale di Santa Maria in borgo Solano, adiacente al cimitero, all’interno della quale si trovavano due camere tombali dei Romagnano ed altre della comunità. Si deve attendere il 1775 per la delibera di abbattimento e l’affido all’architetto Borgese dell’incarico di progettare una nuova cappella.
Il 20 ottobre 1775 Borghese consegna un dettagliato progetto che prevedeva di salvaguardare le due camere tombali dei Romagnano. Nel 1792 si diede finalmente avvio ai lavori di ricostruzione.
La cappella di San Rocco è stata recentemente restaurata e ospita all’interno una mostra permanente dedicata al concittadino Carlo Giuseppe Bertero (1789-1831), medico, botanico e fisico.
