La cappella di San Michele sorge su un promontorio, affacciato sulla valle centrale, in posizione isolata rispetto al vicino villaggio di Marseiller. Essa venne fondata nel 1441 da Jean Saluard, facoltoso notaio appartenente ad una famiglia originaria del Landry in Tarantasia (Francia) ma stabilitasi a Marseiller dove edificò una imponente casaforte, ancora oggi visibile.
La cappella presenta una pianta a navata unica con l’ingresso sul lato meridionale. La volta e le pareti dell’aula sono interamente coperte da affreschi. In particolare sono raffigurate, su due registri sovrapposti, le storie dell’Epifania con l’Arrivo dei Re magi, l’Adorazione del Bambino, il Sogno di San Giuseppe, la Fuga in Egitto, il Ritorno dei Re magi e la drammatica scena della Strage degli innocenti. Sulla parete nord è dipinto il Giudizio universale dove compare la figura di san Michele, patrono della cappella. Sono inoltre rappresentate le figure delle sante Maria Maddalena, Caterina e Liberata.
Di grande interesse sono i ritratti del committente, Jean Saluard, e della moglie, presentati da San Giovanni Battista. I due coniugi sono raffigurati inginocchiati in preghiera e vestono ricchi abiti.
Gli affreschi sono opera del pittore Giacomino da Ivrea, artista dal linguaggio semplice e comprensibile, molto attivo tra Piemonte e Valle d’Aosta apprezzato anche da importanti committenti come i vescovi di Ivrea e di Aosta.
Originariamente le pitture ornavano anche il coro, purtroppo, interamente ricostruito e ampliato nel 1845. Tracce della decorazione quattrocentesca sono anche visibili all’esterno sulla parete meridionale sopra la porta di accesso.



